Aggiudicazione di un appalto Consip: scatta la decorrenza del termine impugnare le gare autonome

L’aggiudicazione è sufficiente a radicare un interesse diretto ed attuale alla eliminazione di simili bandi autonomi

Aggiudicazione di un appalto Consip: scatta la decorrenza del termine impugnare le gare autonome

L’aggiudicazione di un appalto Consip comporta la decorrenza del termine per l’impugnativa di gare autonome, ritenute di maggior convenienza rispetto a quella Consip. Tale aggiudicazione è infatti sufficiente a radicare un interesse diretto ed attuale alla eliminazione di simili bandi autonomi, non potendosi sostenere che l’interesse a ricorrere avverso tali gare autonome si concretizzi soltanto in esito alla comparazione finale dei costi della gara autonoma rispetto a quelli della gara Consip. Su questo fronte, difatti, nessuna norma impone alle stazioni appaltanti, precisano i giudici, una simile comparazione finale o postuma dei prezzi, che al contrario, ove disposta, sarebbe in violazione del divieto di aggravamento del procedimento amministrativo. Sufficiente, invece, la valutazione comparativa dei costi ex ante, da compiere in vista dell’adozione del bando di gara autonoma. Ciò significa che, in ossequio al divieto di aggravio del procedimento amministrativo, la stazione appaltante non può introdurre un ulteriore passaggio istruttorio –non altrimenti previsto dalla normativa in tema di appalti, che pure si contraddistingue per la analiticità della procedura di aggiudicazione –, passaggio può sortire il non voluto effetto di ritardare ancor di più gli esiti della gara stessa, mentre è nota l’esigenza di massima celerità e speditezza in tale peculiare settore. (Sentenza 2728 del 15 marzo 2023 del Consiglio di Stato)

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