Basta una relazione tecnica per rendere conoscibile il vizio dell’immobile

Se il vizio relativo all’immobile oggetto di compravendita è messo nero su bianco in una relazione tecnica, allora il compratore non ha alcun motivo per pretendere un ristoro economico dal venditore

Basta una relazione tecnica per rendere conoscibile il vizio dell’immobile

Nel caso specifico, preso in esame dai giudici, si è appurato che la conoscibilità dello stato di deterioramento della trave e, in conseguenza, del tetto che ne era sorretto, derivava dal contenuto di una relazione tecnica e non dalla visibilità diretta. In sostanza, alla parte acquirente era nota la necessità di intervenire con la sostituzione delle travi che reggevano il tetto, necessità enunciata nella relazione tecnica allegata all’autorizzazione ai lavori esplicitamente richiamata in contratto. Di conseguenza, l’occultamento del vizio difetta di decisività, poiché comunque superato, precisano i giudici, dalla conoscenza o conoscibilità, per il compratore, della relazione tecnica, secondo l’ordinaria diligenza. Prive di fondamento, quindi, le lamentele di una privata cittadina che ha chiesto il risarcimento dei danni per vizi occulti dell'immobile vendutole, vizi concretizzatisi, dopo l'acquisto, nel crollo di una trave del tetto, nascosta da un controsoffitto, crollo che aveva reso necessario ripristinare tutta la copertura. (Ordinanza 27234 del 25 settembre 2023 della Cassazione)

News più recenti

Mostra di più...