Immobile in comproprietà: il condominio può incassare integralmente le quote da un singolo contitolare dell’immobile

Il soggetto che ha effettuato il pagamento poi avrà la facoltà di recuperare quanto dovuto dagli altri comproprietari dell’immobile

Immobile in comproprietà: il condominio può incassare integralmente le quote da un singolo contitolare dell’immobile

Nei rapporti tra il condominio e i soggetti che risultano essere comproprietari di un immobile dell’edificio opera la solidarietà passiva. Ciò significa che il fabbricato, per mezzo dell’amministratore, può legittimamente chiedere il pagamento dell’intera quota anche a un singolo comproprietario. E quest’ultimo, una volta effettuato il pagamento, avrà poi la facoltà di recuperare quanto dovuto dagli altri comproprietari a titolo di regresso. Questo il chiarimento fornito dai giudici chiamati a prendere in esame l’opposizione proposta dal comproprietario di un immobile in uno stabile a fronte di una ingiunzione ottenuta dal condominio per il pagamento di vari oneri comuni arretrati. Il caso ha riguardato un fabbricato dove, all’esito dell’approvazione del bilancio consuntivo del 2018 e di quello preventivo del 2019, risultava a carico del contitolare di un immobile un arretrato di ben 7.500 euro per oneri comuni mai versati. Respinta la tesi proposta dal comproprietario destinatario del decreto ingiuntivo e mirata a definire illegittima la pretesa del condominio di volere il pagamento delle intere quote comuni riferibili all’immobile. Irrilevante, chiariscono i giudici, il riferimento del comproprietario alla sua limitata contitolarità rispetto all’immobile. (Sentenza del 9 gennaio 2023 del Tribunale di Terni)

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