Tabelle viziate da errori: il singolo condòmino può ottenerne la correzione

Se le tabelle millesimali del condominio risultano affette da errori, allora anche il singolo condòmino ha il diritto di agire per ottenerne la correzione, pure in assenza del consenso dell’assemblea

Tabelle viziate da errori: il singolo condòmino può ottenerne la correzione

Questo il paletto fissato dai giudici, chiamati a prendere in esame il contenzioso relativo a un fabbricato pugliese, ove una proprietaria ha contestato le tabelle millesimali, affette da un grave errore, a suo dire. Secondo la condòmina, le tabelle erano state redatte senza considerare l'importante coefficiente relativo all'altezza del piano, e quindi il calcolo delle proporzioni di ciascuna unità immobiliare era stato palesemente errato. Necessaria, pertanto, secondo la condòmina, una correzione alle tabelle, correzione a cui, però, il condominio non prestava consenso. Inevitabile, quindi, la battaglia legale, conclusa con l’accoglimento dell’istanza presentata dalla condòmina. Decisiva la perizia del consulente tecnico d’ufficio, il quale ha messo nero su bianco che in ben due circostanze le tabelle erano stato approvate senza considerare l'importante coefficiente relativo all'altezza del piano, e ciò aveva determinato un'evidente ed oggettiva difformità tra il valore effettivo delle singole proprietà e quello proporzionalmente loro attribuito nelle tabelle. Tale circostanza pregiudicava, chiaramente, i diritti di alcuni proprietari, hanno rilevato i giudici, i quali hanno aggiunto che tale situazione non poteva essere regolarizzata approvando in assemblea delle tabelle palesemente errate. (Sentenza del 17 maggio 2023 della Corte d’appello di Bari)

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