Amministratore infedele condannato a risarcire il Condominio

Ben fa il Condominio ad agire in giudizio nei confronti dell’ex amministratore per i rilevanti ammanchi di bilancio emersi nella contabilità.

Amministratore infedele condannato a risarcire il Condominio

Il Tribunale di Ancona ha condannato l'amministratore uscente di un Condominio a risarcire i danni provocati durante il suo mandato. La decisione è stata presa a seguito di un'inadempienza verificatasi in un lungo arco temporale.

L’amministratore ha dichiarato erroneamente una somma minima nel passaggio di consegne al nuovo amministratore, mentre in realtà il conto corrente del Condominio presentava delle rilevanti mancanze di denaro. Dopo un accordo tra le parti per un pagamento minore, l'ex amministratore non ha rispettato l'accordo, portando così il Condominio ad agire in giudizio per il recupero dell'intera somma, oltre a quanto già ricevuto precedentemente.

È pur vero che, prima del cambio di gestione, l’ex amministratore aveva tentato di compensare debiti versando ulteriori fondi sul conto corrente condominiale. Nella replica del processo, prova quindi a contestare gli addebiti formulati nei suoi confronti.

Ciononostante, durante l'istruttoria, una consulenza tecnica d'ufficio ha evidenziato significative discrepanze tra entrate e uscite relative al periodo controverso, basandosi sugli estratti del conto corrente e la documentazione presente.

Le prove hanno quindi confermato la presenza di mancati pagamenti che hanno causato ingenti perdite al condominio, somme non giustificate e non restituite all'attore durante il passaggio di consegne. Per questi motivi, la richiesta iniziale è stata accolta integralmente (Trib. Ancona n. 1334 del 5 luglio 2024).

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