Anomalie strutturali nelle scale del palazzo: niente risarcimento per la persona vittima di un capitombolo
Le irregolarità emerse non sono sufficienti ad integrare una palese insidia, considerando anche che la persona danneggiata ha percorso molte volte la scala del palazzo nel corso degli anni

Niente risarcimento per il condòmino caduto percorrendo le scale dello stabile anche se sono state accertate delle anomalie a livello strutturale. Nello specifico, i giudici, analizzando in dettaglio l’episodio oggetto del processo, osservano che la difformità della larghezza della pedata dei gradini è minima e trascurabile, anche in rapporto alla regolarità dei gradini stessi e alla dotazione di strisce antiscivolo. E anche la distanza del corrimano dalla parete è, secondo i giudici, una irregolarità irrilevante, tenendo conto che il corrimano è sagomato e di larghezza e conformazione idonea a consentirne la presa o l'appoggio. Tirando le somme, gli elementi richiamati dal condòmino vittima del capitombolo sono da considerare irrilevanti, poiché non è dimostrata in alcun modo la loro efficacia causale rispetto alla caduta. E a questo proposito i giudici sottolineano che le irregolarità segnalate dal condòmino non sono sufficienti ad integrare una palese insidia, considerando anche che il condòmino aveva percorso molte volte la scala del palazzo nel corso degli anni. (Sentenza del 24 gennaio 2023 del Tribunale di Milano)