Appalto aggiudicato: va verificata la permanenza dei requisiti di affidabilità della società
Controllo necessario in presenza di fatti sopravvenuti astrattamente idonei ad incidere sull’affidabilità dell’operatore economico che è risultato aggiudicatario dell’appalto

A fronte dell’avvenuta aggiudicazione di un appalto pubblico, la stazione appaltante è comunque tenuta a verificare, in corso d’opera, la permanenza dei requisiti di affidabilità della società che si è aggiudicato il contratto. Per essere precisi, la stazione appaltante ha il dovere di verificare la permanenza dei requisiti in presenza di fatti sopravvenuti astrattamente idonei ad incidere sull’affidabilità dell’operatore economico che è risultato aggiudicatario. Tale verifica, eseguita d’ufficio o su sollecitazione di un altro operatore economico interessato ad un ipotetico scorrimento, è espressione dell’esercizio di un potere amministrativo che si innesta in connessione con la procedura di affidamento. Questo comporta la riconducibilità della controversia alla giurisdizione esclusiva, atteso che le controversie relative alla fase successiva all’aggiudicazione, ma precedenti alla stipulazione del contratto, esulano dalla giurisdizione del giudice ordinario, al quale sono devolute le controversie relative all’esecuzione del rapporto. (Sentenza 1790 del 22 febbraio 2023 del Consiglio di Stato)