Appalto pubblico e scioglimento del contratto: come suddividere le colpe

A fini delle reciproche responsabilità, è necessario tener presente il principio secondo cui se il fatto è imputabile a più persone, tutte sono obbligate in solido al risarcimento del danno

Appalto pubblico e scioglimento del contratto: come suddividere le colpe

In tema di appalto pubblico, ove lo scioglimento del contratto si dica dipeso dall’annullamento delle delibere di approvazione del progetto e di adozione delle relative varianti per la mancanza o l’inadeguatezza della verifica di compatibilità ambientale e la carenza di adeguate indagini geologiche e geognostiche, e ove si dicano altresì riscontrate carenze del progetto, viene in considerazione, ai fini delle reciproche responsabilità, il principio secondo cui se il fatto è imputabile a più persone, tutte sono obbligate in solido al risarcimento del danno. E ciò che rileva è sempre il fatto nella sua unicità, a prescindere dalla identità delle norme giuridiche violate da ciascuno. In questi casi è possibile escludere il nesso di causalità rispetto ad alcune delle condotte quando, motivando caso per caso, possa riconoscersi a uno degli antecedenti causali un’efficienza non semplicemente preponderante, ma determinante e assorbente, tale da escludere ogni effettivo nesso tra l'evento e gli altri fatti ridotti al semplice rango di occasioni. In ipotesi di riduzione giudiziale della penale convenzionalmente stabilita dalle parti, il giudice è tenuto a esplicitare le ragioni che lo hanno indotto a ritenerne eccessivo l'importo come originariamente determinato con riferimento alla valutazione dell'interesse del creditore all'adempimento della prestazione presidiata dalla clausola, tenendo conto dell'effettiva incidenza dell'adempimento sullo squilibrio delle prestazioni e sulla concreta situazione contrattuale, a prescindere da una eventuale rigida ed esclusiva correlazione con l'effettiva entità del danno subito. (Ordinanza 19492 del 10 luglio 2023 della Cassazione)

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