Assemblea non valida a causa delle deleghe viziate: nulle le delibere approvate
I vizi emersi in merito alle deleghe portano ad escludere la validità della costituzione dell’assemblea

Assemblea non valida e, quindi, delibere che diventano carta straccia se, a posteriori, vengono alla luce regolarità a raffica in merito alle deleghe che hanno poi portato alla attestazione della validità – poi risultata fittizia – della riunione. Nel caso specifico preso in esame dai giudici la prima fondata eccezione relativa alle deleghe rilasciate a persone risultate non presenti. In questo caso non si contesta la regolarità formale della delega bensì, precisano i giudici, la stessa esistenza del voto, attribuito non solo ad un soggetto non presente ma anche ai suoi deleganti. Di conseguenza, ai fini dell’accertamento della validità della costituzione dell’assemblea nonché dell’esito della votazione, non possono computarsi i soggetti che non erano presenti, né personalmente né per delega, nonché i delegati ugualmente assenti. Identica valutazione va fatta per le deleghe rilasciate da condòmini che però non risultano nell’anagrafica dello stabile. Logicamente, ai fini dell’accertamento della validità della costituzione dell’assemblea e della regolarità della votazione, non possono computarsi soggetti di cui non vi è prova della loro appartenenza al condominio. (Sentenza del 15 dicembre 2022 del Tribunale di Messina)