Bagaglio consegnato in ritardo: va risarcito il turista costretto a bloccare temporaneamente la vacanza

Va ristorata dal punto di vista economico, secondo i giudici, la limitazione alla libertà di circolazione del turista

Bagaglio consegnato in ritardo: va risarcito il turista costretto a bloccare temporaneamente la vacanza

Va risarcito il turista che, all’approdo di un lungo viaggio intercontinentale, si è ritrovato senza bagaglio e per quarantotto ore si è ritrovato senza i propri oggetti personali e perciò è stato temporaneamente impossibilitato a godersi una serena vacanza. Va ristorata dal punto di vista economico, secondo i giudici, la limitazione alla libertà di circolazione del turista, bloccato dal contrattempo rappresentato dalla tardiva consegna del bagaglio. I giudici sottolineano come ci si trovi di fronte, nel caso preso in esame e concernente una coppia di turisti, non ad un disagio di poche ore bensì ad un pregiudizio protrattosi per due giorni e consistente in stress, ansia e disagio per non aver avuto a disposizione i propri oggetti personali durante la prima parte del soggiorno all’estero. Tale pregiudizio va apprezzato, secondo i giudici, come limitazione alla libertà di movimento dei turisti, con conseguente compromissione, ancorché breve ma comunque giuridicamente rilevante, dei loro diritti ad una normale esistenza e ad una serena vacanza. (Ordinanza 4723 del 15 febbraio 2023 della Corte di Cassazione)

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