Censurato il condominio che nega un’agevolazione al condòmino ipovedente e invalido

Grave abuso è sostituire il cancello di accesso pedonale senza consegnare la relativa chiave al condòmino invalido che, proprio superando quel cancello, poteva percorrere il vialetto per accedere al box di sua proprietà con un tragitto notevolmente più breve

Censurato il condominio che nega un’agevolazione al condòmino ipovedente e invalido

Il condominio è quindi tenuto a ripristinare il preesistente stato dei luoghi, costituito dal cancelletto di accesso pedonale dalla via pubblica, tramite la riconsegna al condòmino invalido della relativa chiave ed a porre fine agli atti che hanno impedito al condòmino invalido di utilizzare detto ingresso. I giudici ricordano che il Codice Civile consente a ciascun condòmino di servirsi della cosa comune senza alterarne la destinazione e senza impedire agli altri condòmini di farne parimenti uso e aggiungono che nella vicenda presa in esame è emerso che l'ulteriore ingresso al box era posto a servizio dell'intero complesso, e quindi l'interesse del condòmino invalido alla possibilità di utilizzare il cancelletto sorgeva automaticamente in virtù della sua posizione di proprietario. Per chiudere il cerchio, infine, i giudici sottolineano anche che il condòmino invalido ha sempre fatto un uso più comodo del vialetto con relativo cancello, uso configuratosi nella riduzione del percorso tra l'autorimessa e la casa. (Sentenza del 3 aprile 2023 del Tribunale di Roma)

News più recenti

Mostra di più...