Contestazioni e vendite in Condominio

Nel caso in cui qualcuno contesti una decisione presa in un condominio e poi venda la propria unità abitativa mentre la questione è ancora in corso, è necessario dimostrare di avere ancora un interesse nel cambiare la decisione presa. Se questa prova non viene fornita, il giudice non potrà annullare la decisione contestata

Contestazioni e vendite in Condominio

Nel caso specifico di un condomino di nome "Tizio" che ha contestato la decisione di effettuare lavori di manutenzione straordinaria nell'edificio condominiale, i giudici hanno stabilito che i difetti denunciati nella decisione non erano abbastanza gravi da provocarne l'annullamento, e che il tempo previsto per impugnare la decisione era scaduto. Tuttavia, Tizio ha portato il caso in Cassazione, sostenendo che la decisione era nulla a causa di discrepanze nei conti dei lavori rispetto al contratto di appalto specifico.

Per i giudici, tali discrepanze riguardavano il modo in cui i lavori erano stati effettuati rispetto a quanto concordato, con interventi non autorizzati o previsti, ritenendo che il problema non fosse sufficiente per dichiarare la decisione nulla, bensì argomento per chiedere l'annullamento basandosi sull'articolo 1137 del codice civile.

È importante dimostrare un interesse specifico nel cambiare la decisione e non solo nell'eliminare la decisione stessa. Inoltre, la possibilità di agire per richiedere la nullità di una decisione spetta a chiunque sia interessato, anche se non è un condomino, attraverso un'azione legale di "semplice accertamento". Tuttavia, se una persona perde lo status di condomino mentre la questione è ancora in corso, perde anche la capacità di influenzare la decisione presa dall'assemblea del condominio.

Questo è quanto è accaduto, con Tizio che ha venduto la sua unità prima che la questione fosse risolta.

In conclusione, se si perde lo status di condomino durante una disputa come questa, è necessario dimostrare un interesse continuo nel cambiare la decisione presa riguardo ai lavori di manutenzione straordinaria dell'edificio condominiale. (Cass. civ., sez. II, ord., 14 giugno 2024, n. 16654)

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