Debiti condominiali: gli eredi rispondono in luogo del defunto

Irrilevante, chiariscono i giudici, il fatto che ci sia un contenzioso relativo alla presunta falsità del testamento

Debiti condominiali: gli eredi rispondono in luogo del defunto

Gli eredi rispondono dei debiti condominiali in luogo del defunto. Questo il principio fissato dai magistrati, i quali aggiungono che l'eventuale giudizio di impugnazione volto a contestare l'autenticità del testamento che individua gli eredi è irrilevante, se non è terminato con una statuizione del giudice. Infruttuosa, quindi, nel caso preso in esame dai magistrati, l'opposizione promossa da un condòmino avverso un decreto ingiuntivo - provvisoriamente esecutivo - con cui la compagine condominiale gli ha chiesto il pagamento di oneri condominiali risultati essere a carico del precedente proprietario, ormai deceduto. Respinta dai giudici, in particolare, la tesi, proposta dal condòmino, secondo cui egli non era ancora legittimato a pagare i debiti condominiali del defunto proprietario in quanto la scheda testamentaria con cui era designato erede universale era stata impugnata per presunta falsità. Su questo punto i giudici spiegano che  a nulla vale la circostanza per cui vi è un giudizio in merito alla presunta falsità del testamento, in quanto tale procedimento non è concluso bensì in fase di espletamento, e quindi, al momento, gli atti di volontà del defunto sulla delazione all'eredità vanno considerati legittimi. (Sentenza del 29 marzo 2023 del Tribunale di Roma)

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