Delibera annullabile se il verbale dell’assemblea è poco chiaro
Palese l’illegittimità dei provvedimenti approvati senza l'indicazione del nominativo dei votanti e dei rispettivi millesimi

A rischio annullamento la delibera approvata dall’assemblea se il verbale della riunione è poco chiaro. Ciò tenendo presente che il verbale assembleare deve indicare il nominativo dei votanti e i relativi millesimi, specificando chi ha votato a favore e chi ha votato contro l'adozione della delibera, o, in alternativa, deve contenere gli elementi che consentano di ricavare con certezza tali informazioni, in modo da poter verificare se la decisione sia stata assunta con il quorum previsto dalla legge. Nel caso specifico preso in esame dai giudici, e relativo alla impugnazione di alcune delibere approvate dall’assemblea condominiale, i giudici hanno evidenziato l’illegittimità dei provvedimenti approvati senza l'indicazione del nominativo dei votanti e dei rispettivi millesimi. A questo proposito, i giudici hanno ribadito che il verbale dell'assemblea di condominio ha da contenere l'elenco dei condòmini intervenuti di persona o per delega, indicando i nominativi di quelli che hanno votato a favore e di quelli che hanno votato contro, nonché degli astenuti, con i rispettivi valori millesimali. Il verbale può comunque essere valido se, pur riportando l'indicazione nominativa dei soli partecipanti astenuti o che abbiano votato contro, consenta di stabilire per differenza coloro che hanno votato a favore e senza che neppure infici l'adottata delibera la correzione del verbale, effettuata dopo la conclusione dell'assemblea, allo scopo di eliminare gli errori relativi al computo dei millesimi e ai condòmini effettivamente presenti alla riunione. (Sentenza del 24 marzo 2023 del Tribunale di Roma)