Immobile in comunione: chi ne ha l’uso esclusivo deve pagare le spese condominiali

Chiarimenti alla luce del contenzioso relativo a un immobile acquistato da moglie e marito e poi, a seguito della loro separazione, rimasto in pieno possesso solo dell’uomo

Immobile in comunione: chi ne ha l’uso esclusivo deve pagare le spese condominiali

A fronte di un immobile in comunione, le relative spese condominiali debbono essere pagate dal proprietario che ne ha l’uso esclusivo. Detto ciò, però, l’amministratore dello stabile ha comunque la possibilità di chiedere il pagamento degli oneri condominiali a ciascun comproprietario dell’immobile. Questi i chiarimenti forniti dai giudici, chiamati a prendere in esame il contenzioso relativo a un immobile acquistato da moglie e marito e poi, a seguito della loro separazione, rimasto in pieno possesso solo dell’uomo. Nello specifico, la donna ha premesso di aver acquistato, insieme all'ex marito, un appartamento, inserito in un condominio, per la quota pari al 50 per cento, e ha spiegato poi che, a seguito della separazione coniugale, l’ex marito ha continuato a godere del pieno possesso dell'immobile, nonostante le reiterate richieste da lei avanzate per liberare l’appartamento per poterlo locare oppure vendere, al fine così di dividere il ricavato. A fronte di tale quadro, la donna ha chiesto il rimborso delle spese condominiali sostenute pur non avendo più la disponibilità dell'immobile, e i giudici hanno ritenuto legittima tale istanza, proprio perché si è appurato che l’ex marito della donna è rimasto nella piena ed esclusiva disponibilità dell’immobile. (Sentenza del 20 aprile 2023 del Tribunale di Torino)

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