Lavori conclusi ma condòmini morosi: la società può agire direttamente contro il condominio per ottenere il pagamento
Tutti i condòmini sono tenuti al pagamento del debito condominiale, e il creditore è legittimato ad agire contro i singoli condòmini che siano in ritardo con i pagamenti, ma ricade sul condominio l'onere di indicare i condomini morosi

A fronte di lavori regolarmente effettuati sul palazzo, la società a cui è stato affidato l’appalto può agire giudizialmente contro il condominio per ottenere il pagamento delle fatture. E a questo scopo il decreto ingiuntivo è legittimo, anche se emesso, precisano i giudici, nei confronti dell'intero condominio e non direttamente nei confronti dei condòmini morosi. Ciò perché tutti i condòmini sono tenuti al pagamento del debito condominiale, e il creditore è legittimato ad agire contro i singoli condòmini che siano in ritardo con i pagamenti, ma ricade sul condominio l'onere di indicare i condomini morosi. Respinta, nel caso specifico preso in esame dai giudici, la tesi proposta dal condominio e mirata a sostenere che la società avrebbe dovuto chiedere il pagamento direttamente ai condòmini morosi e ciò in virtù di una clausola del contratto di appalto secondo cui la società accettava di sollevare il condominio dal recupero di eventuali somme a debito e si impegnava a recuperare direttamente dai condòmini morosi le somme dovute. I giudici precisano che tale clausola non è volta ad escludere l'obbligo di pagamento in capo al condominio, bensì a stabilire che, in caso di inadempimento del condominio all'obbligo di pagamento del prezzo in ragione della indisponibilità delle relative somme, la società appaltatrice può rivolgersi direttamente ai condòmini morosi, in tal modo esonerando il condominio dalla attività di recupero di eventuali somme a debito. (Sentenza del 14 aprile 2023 del Tribunale di Civitavecchia)