Sbarra per regolare l’accesso a un’area pubblica antistante il palazzo: nulla la delibera assembleare

Censurato l’operato dell’amministratore di condominio che ha posto in esecuzione il deliberato assembleare rivelatosi palesemente illegittimo

Sbarra per regolare l’accesso a un’area pubblica antistante il palazzo: nulla la delibera assembleare

Nulla la delibera con cui l’assemblea condominiale decide di regolare l'accesso a un'area pubblica antistante l'edificio e lo fa con l'apposizione di una sbarra comandata elettronicamente che consente ai soli condòmini il parcheggio delle automobili. Delibera nulla perché non rientra nei poteri dell'assemblea condominiale quello di disciplinare le modalità di utilizzo di un'area pubblica o di un'area privata di proprietà esclusiva di un condòmino o di terzi.

Censurato, nel caso specifico, l’operato di un amministratore di condominio che, nel porre in esecuzione il deliberato assembleare, aveva fatto installare una sbarra comandata elettronicamente all'ingresso di un'area antistante l'edificio condominiale – area in cui si trovavano alcune unità immobiliari destinate allo svolgimento di attività commerciali –, di fatto consentendo l'ingresso per la sosta delle autovetture ai soli condòmini dotati del relativo telecomando. Già il Comune era intervenuto, a seguito di una precisa segnalazione, e aveva ordinato la rimozione della sbarra, essendo emerso che si trattava di un’area di proprietà pubblica. Sulla stessa falsariga anche i giudici, i quali hanno sancito la nullità della deliberazione eseguita dall’amministratore. (Sentenza del 13 aprile 2023 del Tribunale di Roma)

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