Se l’inquilino non rispetta il regolamento condominiale, il proprietario dell’immobile può ottenere la risoluzione del contratto di locazione
Il regolamento di condominio è vincolante anche per l’inquilino. Il condòmino-locatore deve attivarsi per evitare comportamenti illeciti del conduttore

Se il soggetto che ha preso in affitto l’appartamento nello stabile si rivela molesto e violento e compie ripetute violazioni del regolamento condominiale, allora è indispensabile una reazione severa del condòmino proprietario della casa, reazione che può arrivare anche ad ottenere la risoluzione del contratto di locazione. I giudici ribadiscono che il regolamento di condominio è vincolante anche per l’inquilino. Ciò significa che l’obbligo di osservare le clausole contenute nel regolamento di condominio vale non solo per i condòmini e proprietari ma anche per i conduttori. E, ragionando in tale ottica, anche il condòmino-locatore deve attivarsi per evitare comportamenti illeciti del conduttore. Soprattutto perché in caso di locazione non viene meno la responsabilità del locatore verso il condominio per eventuale inosservanza delle norme regolamentari e legali da parte del conduttore. Ma ciò vale sempre che chiaramente sussista una colpa del proprietario della casa o, comunque, l’omissione di una qualche iniziativa per far cessare lo stato antigiuridico, iniziativa che può consistere anche nel porre termine al rapporto locativo o nel condizionarlo al rigoroso rispetto delle prescrizioni regolamentari e legali imposte dal condominio. (Sentenza del 2 febbraio 2023 del Tribunale di Cosenza)