Area inclusa nel centro storico tutelato come sito Unesco: stop all’apertura del fast-food
Confermato dai giudici il provvedimento con cui è stata negata la possibilità di far partire l’attività

Legittimo, secondo i giudici, parlare di beni comuni, a fronte della funzione di proteggere le facciate dell’edificio dall’acqua piovana
Sulla carta, quindi, a fronte di un difetto meramente formale, è da escludere l’ipotesi del grave inadempimento, salvo che il venditore (o il promittente alienante) abbia espressamente garantito il rilascio della certificazione di agibilità, assicurando la piena regolarità della struttura e la consegna della relativa documentazione