Confermata la provvigione per il mediatore anche se manca l’indicazione della classe energetica

Tale dettaglio non inficia la validità del contratto, soprattutto quando la proposta è accettata dopo sei giorni e in quel momento viene indicata la classe energetica, con menzione del relativo certificato

Confermata la provvigione per il mediatore anche se manca l’indicazione della classe energetica

Non contestabile la provvigione per il mediatore immobiliare anche se, una volta accettata dal venditore la proposta di acquisto, è venuta alla luce la mancanza, all’atto della sottoscrizione della proposta, dell’indicazione della classe energetica dell’immobile. Tale dettaglio non inficia la validità del contratto, soprattutto quando, come nella vicenda in esame, la proposta è stata accettata dopo sei giorni e in quel momento viene indicata la classe energetica. In sostanza, l’indicazione postuma, a fronte della sostanziale identità di ogni altro elemento essenziale, non comporta il venir meno della corrispondenza fra proposta e accettazione. I giudici riconoscono che un’accettazione non conforme alla proposta equivale a nuova proposta, ed essa ricorre anche quando le modifiche richieste in sede di accettazione siano di valore secondario. Tuttavia, nella vicenda presa in esame, l’accettazione non aveva operato alcuna modifica della proposta. È chiaro che il proponente, lasciando in bianco l’indicazione della categoria, aveva dimostrato di ritenere che la proposta fosse completa, nonostante quella omissione, fermo il diritto di lui di pretendere l’attestazione della categoria energetica secondo quanto prescrive la norma. (Ordinanza 14857 dell’11 maggio 2022 della Corte di Cassazione)

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