delibera nulla se nessun ‘invito’ è stato fatto al nuovo condòmino
amministratore inchiodato dall’email con cui il nuovo condòmino lo aveva informato dell’acquisto dell’immobile, rilevato da una società, allegando anche l’atto di vendita

Delibera nulla se l’amministratore ha omesso di convocare un nuovo condòmino, pur avendo ricevuto da quest’ultimo una comunicazione ad hoc via e-mail. Questo il paletto fissato dai giudici (sentenza del 7 gennaio 2025 del Tribunale di Roma), chiamati a prendere in esame il contenzioso sorto in un palazzo della Capitale e relativo alle contestazioni mosse da alcuni condòmini in merito alle delibere ufficializzate dall’assemblea, contestazioni centrate anche sull’omessa convocazione di un condòmino. A legittimare l’istanza del gruppo di condòmini, nonostante la tesi proposta dall’amministratore, è il documento messo sul tavolo da un nuovo condòmino non convocato, ossia una email con cui aveva informato l’amministratore dell’acquisto dell’immobile, rilevato da una società, allegando anche l’atto di vendita. Così, osservano i giudici, il condòmino ha ribattuto alle osservazioni proposte dall’amministratore in merito al presunto mancato ricevimento di comunicazioni ufficiali in merito al cambio di proprietà di uno degli immobili presenti nel palazzo. Peraltro, l’amministratore non ha neanche provato di avere inviato l’avviso di convocazione né al nuovo condòmino né al vecchio proprietario, ma ha semplicemente fatto riferimento alle sole risultanze dell’anagrafe condominiale.