Gelosia ossessiva verso l’ex compagna: condannato per stalking
Inequivocabili le ripercussioni subite dalla donna, che ha perso il lavoro poiché costretta a trasferirsi

Condannato per stalking l’uomo rivelatosi geloso in modo ossessivo dell’ex compagna. Inequivocabili, difatti, le ripercussioni subite dalla donna, costretta, tra l’altro, a cambiare numero di cellulare e a trasferirsi dal Piemonte in Puglia e ritrovatasi per questo disoccupata. Per i giudici la versione fornita dall’uomo e tendente a sminuire i fatti e a ricondurli nell’ambito di un rapporto sentimentale fortemente conflittuale è smentita da altri elementi istruttori. E il riferimento è innanzitutto alla causa scatenante della condotta tenuta dall’uomo, causa individuata nella sua asfissiante gelosia e nel suo «desiderio di possesso, manifestatosi attraverso condotte ossessive e minacce anche di morte, fino ad arrivare a una lite con il nuovo compagno della donna. Decisivo, infine, lo stato di ansia, la preoccupazione e la condizione di prostrazione manifestati dalla donna seguito della condotta petulante, molesta e asfissiante dell’ex compagno. (Sentenza 23366 del 15 giugno 2022 della Corte di Cassazione)