Nuove norme in arrivo per i bonus edilizi
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto-legge n. 39/2024, finisce la possibilità di chiedere la cessione del credito e lo sconto in fattura

Il testo prevede una deroga solo per edifici terremotati e una nuova misura che blocca la possibilità delle cessioni o degli sconti in fattura per le vecchie CILA-S che non hanno ancora avviato lavori dimostrabili con fatture per lavori già effettuati.
Inoltre, con il decreto-legge in esame, è stata eliminata la possibilità di beneficiare della cessione dei crediti o sconto in fattura. Le nuove norme sopprimendo alcuni commi dell'art. 2 del precedente decreto-legge n. 11/2023, elimina di fatto alcune deroghe precedentemente previste. Attualmente quindi:
- gli interventi precedentemente già avviati possono continuare a fruire delle opzioni se le CILAS o i titoli abilitativi edilizi validamente presentati (in caso di condominio da idonea delibera di assemblea) entro il 29 marzo 2024;
- gli interventi in edilizia libera, devono invece, entro la medesima data, essere stati avviati oppure almeno (se i lavori non sono iniziati) corrisposti acconti comprovati da accordo vincolante tra le parti;
- lo stop alle cessioni del credito e agli sconti in fattura non si applicheranno agli immobili danneggiati dai terremoti di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria verificatisi il 6 aprile 2009 e a far data dal 24 agosto 2016, ma con un 'plafond' totale di 400 milioni, 70 dei quali dedicati al sisma del 2009.
Salvo tali deroghe, viene eliminata l'opzione per lo sconto in fattura e la cessione del credito per le residue fattispecie ancora vigenti.